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È noto come durante la stagione invernale siano nettamente più frequenti le infezioni che colpiscono il sistema respiratorio, soprattutto quelle di natura virale. 

Questo è legato alla stagionalità di alcuni virus (in primis quello influenzale) ed al frequente soggiorno in luoghi chiusi (mezzi di trasporto, palestre, scuole…), condivisi da molte persone, dove inevitabilmente i microrganismi si trasmettono più facilmente da un soggetto all’altro.

Assolutamente sì! Innanzitutto in Fibrosi Cistica è assolutamente indicata la vaccinazione antinfluenzale stagionale, da eseguire ad inizio autunno, che ci consente di evitare, o almeno di rendere meno probabile, una delle più temibili infezioni respiratorie invernali, ovvero l’Influenza, che nei pazienti con FC può avere pesanti conseguenze respiratorie.

Inoltre, come già sperimentato in questo periodo Covid-19, l’utilizzo di dispositivi di protezione come le mascherine, se adeguatamente impiegate, ci consente di limitare i rischi di contagio per tutte le infezioni veicolate dalle goccioline di saliva. La mascherina va impiegata in tutti i luoghi condivisi, in particolare se al chiuso, dove i virus si trovano proprio a loro agio…

Nel caso in cui il soggiorno in luoghi chiusi e affollati non sia evitabile, è utile avere sempre con sé il gel igienizzante e non toccarsi mai il volto, in quanto anche le mani possono essere vettori di contagio.

Nelle stagioni fredde è quanto mai frequente avvertire sintomi da “raffreddamento” come ostruzione nasale/naso che cola, mal di gola, tosse insistente… In FC talvolta è difficile discriminare tra un’infezione virale stagionale ed una riacutizzazione respiratoria, anzi le infezioni virali stesse possono rappresentare un fattore scatenante per le esacerbazioni polmonari. Spesso uno dei principali sintomi in questi casi consiste nella variazione in frequenza e/o qualità della tosse, spesso presente nei ragazzi con FC anche in benessere.

Per questo è importante segnalare tempestivamente al Centro la comparsa di sintomi suggestivi per una possibile infezione virale ed effettuare gli accertamenti del caso. Può essere infatti indicata l’esecuzione di un tampone per ricerca SarsCoV2 e/o una visita specialistica per valutare la gravità dell’infezione.

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