Medico pazienti adulti, CRR Fibrosi Cistica dell’Adulto A.O.U “Federico II” (Napoli)
Il Port-a-cath (PORT) è un dispositivo impiantato da un medico specializzato in anestesia locale o generale che fornisce un accesso vascolare utile per somministrare farmaci o prelevare campioni di sangue. Viene spesso utilizzato in pazienti che necessitano di trattamenti a lungo termine.
I pazienti con Fibrosi Cistica (FC) richiedono terapie complesse e frequenti. Per tale motivo, un catetere venoso centrale come un PORT può essere utile per:
- Somministrazione di farmaci: i pazienti FC possono richiedere terapie farmacologiche a lungo termine, e il PORT semplifica notevolmente la somministrazione, riducendo la necessità di iniezioni frequenti.
- Nutrizione: nei casi in cui la FC comporti difficoltà nell'assorbimento dei nutrienti, il PORT può essere utilizzato per l'amministrazione di nutrizione parenterale, garantendo un apporto adeguato di sostanze nutritive.
- Minimizzazione delle punture venose: l'uso del PORT riduce il numero di punture venose e può migliorare la qualità di vita dei pazienti.
- Accesso vascolare ottimizzato: data la necessità di accesso vascolare continuo, il PORT fornisce una soluzione pratica, riducendo il rischio di danneggiare le vene periferiche.
- Gestione delle infezioni: poiché i pazienti FC sono più soggetti ad infezioni respiratorie, il PORT può essere preferito per ridurre il rischio di infezioni legate alle procedure.
- Possibili complicanze da considerare
Dopo l’impianto, il dispositivo richiede una manutenzione relativamente semplice, come la pulizia regolare dell’area e del dispositivo.
Sebbene l’impianto sia generalmente sicuro e ben tollerato, ci sono alcune controindicazioni e possibili complicanze da considerare:
- Infezioni attive: l'impianto potrebbe aumentare il rischio di diffusione dell'infezione.
- Infezioni: anche se rara, l'infezione può verificarsi intorno al sito di impianto del port. È importante monitorare segni di infezione come arrossamento, gonfiore o dolore.
- Coaguli di sangue con rischio di trombosi.
- Malfunzionamento del dispositivo: il PORT potrebbe funzionare male o ostruirsi. In alcuni casi, potrebbe essere necessario rimuovere o sostituire il dispositivo.
- Sanguinamento: l’intervento chirurgico può comportare il rischio di sanguinamento. È importante monitorare eventuali segni di sanguinamento e informare il medico se si verificano.
- Reazioni allergiche: alcune persone potrebbero sviluppare reazioni allergiche al materiale del PORT. Questo evento è raro, ma va preso in considerazione.
- Posizionamento errato: In casi eccezionali, il PORT potrebbe essere posizionato in modo errato, rendendolo inefficace o potenzialmente causando danni.
- In conclusione
L‘implementazione del PORT nella gestione della FC dovrebbe essere valutata individualmente per ciascun paziente, tenendo conto delle specifiche esigenze mediche e del contesto clinico. La decisione di utilizzare un PORT è di solito presa in collaborazione tra il paziente, i genitori (nel caso di bambini) e il team medico.
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