Skip to main content

La gestione dei farmaci, che spazia dall’orario di assunzione al loro approvvigionamento, il calendario delle visite di controllo da intrecciare con gli impegni della quotidianità, i sensi sempre all’erta per cogliere tempestivamente eventuali peggioramenti. Eccole, alcune delle attività dei caregiver familiari di una persona con Fibrosi Cistica.  Si tratta perlopiù di uno dei due genitori, con un coinvolgimento anche del fratello, oppure della sorella, e del partner, che trascorrono una percentuale sostanziale di ogni settimana dedicandosi all’assistenza, con grandi cambiamenti nei loro schemi di lavoro e nella vita in generale. Sono persone che vanno ascoltate, perché si possono comprendere meglio i valori, gli obiettivi, le gioie e le delusioni che collegano le loro vite a quelle di coloro di cui si prendono cura. È importante, anche alla luce dei grandi cambiamenti che hanno coinvolto il caregiver. Oggi ha un ruolo attivo, è a fianco di chi è affetto da Fibrosi Cistica, e ha bisogno di aiuto per conciliare lavoro e tempo da investire per l’assistenza al proprio caro.

 Una ricerca condotta su caregiver di persone con malattie croniche, Fibrosi Cistica compresa, ha valutato il vissuto psicologico di questo ruolo. Nel 71% dei casi, vivono il proprio operato come utile e gratificante, a fronte di un indubbio impegno sia fisico, sia mentale. Si evidenzia inoltre la soddisfazione per lo svolgimento di un compito così importante e il rafforzamento del legame col proprio caro, anche nel godere insieme di momenti vissuti come preziosi rispetto all’avanzare della malattia. Chi è caregiver però, si sottolinea nella ricerca, può attraversare periodi di scoraggiamento e sfiducia e manifestare il bisogno di un supporto psicologico che possa sostenerlo e aiutarlo a conservare la stabilità emotiva.

Per questo il caregiver familiare ha la necessità di potersi rivolgere a un servizio di psicoterapia specializzato sui bisogni del caregiver di una persona con Fibrosi Cistica. Per il supporto quotidiano, è utile anche la creazione di gruppi su Facebook che consentano ai caregiver di condividere esperienze e vissuti, a beneficio di un maggiore benessere psicologico. 

L’esperienza del caregiver è un patrimonio da rendere disponibile per altre famiglie che stanno affrontando la vita con una persona con Fibrosi Cistica. Per questo, vanno incentivati nell’Associazione Pazienti gli sviluppi di progetti che prevedano podcast da veicolare attraverso le piattaforme dedicate, video-pillole, manuali informativi in versione sia cartacea, sia digitale. 

La stabilità emotiva viene alimentata anche dall’informazione corretta. I caregiver insieme ai malati di Fibrosi Cistica dovrebbero frequentare percorsi educazionali che affrontino ogni aspetto della malattia, compreso quello mentale. Ad oggi invece permangono alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda le questioni psicologiche, a discapito anche dell’autostima, come ha sottolineato uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Patient Education and Counselin.

Fonti

Articoli correlati
Vite Salate
Panoramica Cookie

Questo sito web fa utilizzo di Cookie per offrire all'Utente la migliore esperienza di navigazione.

I Cookie sono stringhe di testo costituiti da porzioni di codice inviate da un web server (per es. un sito) ad un browser Internet ed installate all'interno dello stesso. In particolare, si tratta di piccoli file di testo che i siti internet visitati dagli utenti inviano ai loro terminali, dove vengono memorizzati per poi essere ritrasmessi agli stessi siti in occasione di visite successive. Quasi tutti i browser sono impostati in modo da permettere l’archiviazione automatica dei cookie sul terminale dell’Utente.

I Cookie sono utilizzati per diverse e varie finalità, hanno diverse peculiarità e possono essere utilizzati dal Titolare del Trattamento, che da terze parti che utilizzano o possono utilizzare sul Sito Internet, anche in combinazione tra di loro, le seguenti categorie di cookie, suddivisi in base alla classificazione proposta nel Parere 04/2012 relativo all'esenzione dal consenso per l'uso di cookie emesso dal Gruppo di Lavoro ex art. 29 in ambito comunitario.