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Niente panico, ma un po’ di attenzione! Le infezioni da virus respiratori, in particolare quelle da virus che provocano l’influenza stagionale, possono causare un deterioramento della funzione polmonare e si ritiene che esse siano capaci di aprire la strada ad infezioni batteriche.

L’influenza è una malattia provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni). Spesso vengono impropriamente etichettate come “influenza” diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto simili. Nello stesso periodo dell’anno in cui la circolazione dei virus influenzali è massima (in Italia solitamente in autunno-inverno) possono contemporaneamente circolare molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall’influenza (adenovirus, rhinovirus, virus sinciziale respiratorio etc.). E soprattutto, adesso, il SARS-Cov-2 (Covid-19).

Nei pazienti con Fibrosi Cistica le infezioni da virus respiratori hanno in genere un certo effetto di deterioramento sulla funzione polmonare e si ritiene che esse, e in particolare quelle da virus influenzale, siano capaci di aprire la strada ad infezioni batteriche. Per questa ragione la vaccinazione antinfluenzale, che peraltro proteggerebbe solo contro l’infezione da virus influenzale e non contro altri virus respiratori, è comunemente raccomandata nei pazienti con FC di oltre 6 mesi di età.

Sì, il vaccino è fortemente indicato nei pazienti con FC. Va detto innanzitutto che la vaccinazione è ben tollerata dalla maggioranza dei pazienti, salvo modestissimi e transitori effetti indesiderati in alcuni casi. Inoltre, come per altri vaccini, l’effetto protettivo del vaccino anti-influenzale, permette al tuo organismo di produrre anticorpi specifici.

Il vaccino antinfluenzale per l’influenza stagionale non provoca generalmente effetti indesiderati rilevanti. In alcuni casi, tieni presente che si possono manifestare lievi reazioni a livello della cute (arrossamento, gonfiore) che possono durare al massimo 48 ore. In rari casi, è possibile che dopo circa 6-12 ore dalla vaccinazione compaiano lievi sintomi simili all’influenza, quindi febbre, dolori muscolari, mal di testa e brividi. In ogni caso durano al massimo 2 giorni.  

Eccezionalmente si possono avere reazioni allergiche, come ad esempio orticaria, o asma, o rigonfiamento del sottocute e delle mucose, dovute a ipersensibilità alle proteine dell’uovo, contenute in tracce nel vaccino: si tratta in genere di soggetti in cui l’ipersensibilità all’uovo si è già manifestata in passato.

Lo sviluppo dei vaccini richiede tempo. Diversi vaccini sono in fase di sperimentazione avanzata e altri sono stati registrati. Come tutti i farmaci, anche i vaccini prima di poter essere utilizzati sull’uomo devono superare le fasi di sperimentazione che ne testano la sicurezza e l’efficacia.

Il virus che causa l’influenza e il SARS-Cov-2 sono due virus diversi e il vaccino contro l’influenza stagionale non protegge da COVID-19. La vaccinazione anti-influenzale è fortemente raccomandata perché consente di effettuare la diagnosi differenziale, cioè permette di distinguere più facilmente e rapidamente tra le due infezioni. In questo modo si possono individuare e isolare più precocemente gli eventuali casi di Coronavirus.

Puoi seguire alcune precauzioni generali, valide sia per l’influenza stagionale sia per il SARS-Cov-2, come:

Per il SARS-Cov-2, considera anche queste indicazioni:

La raccomandazione è quella di mantenere alta l’attenzione, applicando tutte le misure di protezione individuale e di distanziamento sociale ben note. Ad oggi la situazione appare sotto controllo e l’impatto del nuovo Coronavirus sulle persone con FC continua a essere contenuto.

Fonti

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