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Per i giovani con Fibrosi Cistica è consentito viaggiare, ma la preparazione del tuo viaggio deve essere particolarmente attenta e completa.

Se ti senti poco bene quando sei in viaggio o in vacanza recati subito al Centro FC di riferimento più vicino, di cui ti sei premurato di cercare l’indirizzo prima di partire. Se ti senti più sicuro telefona anche al tuo abituale Centro di riferimento e ovviamente ai tuoi genitori.

Ma vediamo insieme le precauzioni da assumere perché questo non accada.

Occorre considerare la meta prescelta, per quanto tempo è previsto il soggiorno, quale il clima, quale il rischio di imprevisti, quale l’assistenza sanitaria disponibile.

Inoltre, occorre valutare le condizioni di salute personali, le terapie abituali e quelle principali da praticare in caso di riacutizzazione; per questo bisogna parlarne al medico del Centro, e avere con sé una certificazione scritta, possibilmente anche in inglese, comprendente una breve relazione clinica e il piano terapeutico. Il consiglio è di inserire i nomi dei princìpi attivi e il dosaggio, ad esempio i milligrammi per ogni compressa o fiala, questo perché non tutte le medicine hanno lo stesso nome, la stessa formulazione o dosaggio nei vari paesi.

Se il soggiorno è prolungato, è necessaria una buona scorta di farmaci.

Occorre valutare preventivamene le spese per un’eventuale assistenza sanitaria all’estero. Su richiesta inoltrata per tempo, l’ASL di riferimento può fornirti la Tessera Europea di Assicurazione Malattia, che consente ad ogni cittadino in temporaneo soggiorno all’estero di ricevere nello stato UE le cure “medicalmente necessarie”.

Nell’ipotesi di un possibile viaggio lontano da casa ed eventualmente all’estero per discreti periodi di tempo, iniziativa comunque raccomandata, è di particolare importanza tenere conto di alcune condizioni fondamentali:

Se vuoi approfondire, particolarmente utile è il Documento in lingua inglese promosso dalla Società Europea per la FC (European Cystic Fibrosis Society), un gruppo chiamato ECORN-CF (European Centres of Reference Network for Cystic Fibrosis), scritto da trenta esperti europei, allo scopo di fornire a chi viaggia e ha la FC una guida pratica di comportamento. I consigli riguardano ciò che va fatto prima del viaggio, durante il viaggio stesso e una volta arrivati a destinazione.

La vacanza e il viaggio possono rappresentare periodi in cui è ancora più difficile del solito praticare le “cure quotidiane”: aerosolterapia e fisioterapia, in particolare, vengono spesso sospese, o quasi, in queste circostanze. Se hai una condizione di infezione respiratoria cronica sai bene quanto sia rischioso sospendere le terapie di base, fosse anche solo per una settimana, e conosci il rischio che questa sospensione possa aprire la strada ai sintomi di una esacerbazione infettiva. Confrontati con il tuo medico o con il fisioterapista per avere consigli utili e pratici da seguire in vacanza.

Fonti

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