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La corretta alimentazione è fondamentale anche in una fase così delicata come quella del trapianto polmonare, sia nel pre-trapianto che nel post-trapianto.

Il trapianto polmonare rappresenta una valida opzione terapeutica per malattie respiratorie, come la Fibrosi Cistica, che sono responsabili di insufficienza d’organo.

Ci sono indicazioni e controindicazioni al trapianto per la Fibrosi Cistica, e tra le varie controindicazioni c’è la grave malnutrizione o l’obesità, pertanto il corretto apporto calorico è fondamentale anche in questa fase delicata della malattia. Migliorare lo stato nutrizionale e avere un peso corporeo ottimale è un obiettivo al quale puntare sia per la messa in lista d’attesa, sia per l’intervento chirurgico, che per il recupero post-intervento.

L’alimentazione riveste un ruolo ancora più centrale dopo il trapianto, in quanto deve essere finalizzata a riacquistare uno stato nutrizionale adeguato.

È consigliato limitare l’utilizzo di zuccheri semplici, per evitare l’aumento della glicemia, soprattutto perché, tra le varie terapie, si assume cortisone.

Data l’immunodepressione occorre porre molta attenzione a lavare frutta e verdura ed evitare il consumo di carne e pesce crudi. È buona norma non mangiare cibi avanzati e riscaldati.

Si sconsiglia l’assunzione di alcolici che possono interferire con i farmaci assunti quotidianamente.

I farmaci immunosoppressori possono contribuire al sovrappeso o all’obesità, pertanto occorre discutere con il dietista un piano alimentare per ridurre questi rischi. Occorre inoltre monitorare la densità minerale ossea, che tende a migliorare nel post-trapianto ma che può anche rimanere compromessa per l’uso continuo della terapia cortisonica.

Quindi, concludendo, l’opzione del trapianto di polmone non è un atto chirurgico fine a sé stesso ma è un lungo percorso che inizia nel Centro di cura della Fibrosi Cistica di riferimento. Il personale del Centro affianca e accompagna il paziente nelle diverse fasi prima e dopo il trapianto: è fondamentale il supporto al paziente e ai propri cari da parte sia del Centro FC che del Centro trapianti.

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