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Fisioterapia e lavoro

Posso lavorare con la Fibrosi Cistica?
Come devo gestire il lavoro e la mia fisioterapia?

Queste possono essere alcune delle domande che un giovane adulto potrebbe porsi pensando al suo futuro.

La sopravvivenza media di un paziente affetto da fibrosi cistica è aumentata nell’ultimo decennio ed è destinata a crescere ancora, soprattutto con l’avvento delle nuove terapie farmacologiche. Quindi è necessario pensare a lungo termine e strutturare il proprio futuro lavorativo.

Ovviamente la risposta è sì, devi solo fare particolare attenzione a quelli dove si potrebbero inalare sostanze nocive o a quelli che richiedono sforzi fisici intensi.

Come devo gestire la mia fisioterapia?

La fisioterapia è un compagno di vita e non puoi assolutamente non farla!

Una buona organizzazione ti aiuterà, sicuramente, nella gestione della tua quotidianità lavorativa.
Parlane con il fisioterapista del centro di cura e trovate insieme delle strategie da adottare.
Una delle due sessioni giornaliere di fisioterapia, magari quella serale cerca di organizzarla con calma e assicurati di dedicargli il giusto tempo.

Per la fisioterapia del mattino, usa dei device di ultima generazione che sono veloci e silenziosi e ti aiuteranno ad ottimizzare la tua terapia aerosolica, mentre per la terapia drenante, puoi imparare tecniche che ti aiutino ad espellere secrezioni senza apparecchiature.

Organizza la settimana lavorativa in modo da ritagliarti almeno due sedute di attività fisica strutturate mentre la terza puoi inserirla nel fine settimana.

La legge tutela i lavoratori affetti da fibrosi cistica che possono beneficiare di una flessibilità sull’orario lavorativo, ma su questo aspetto ti consiglio di chiedere ad un legale su quali siano i tuoi diritti.

Assicurati comunque, che l’ambiente dove lavori sia ben areato, che non ci siano umidificatori per interni perché costituiscono un ambiente perfetto per la riproduzione di germi.

Controlla, per lo stesso motivo anche che non ci siano piante in vaso dove l’acqua può ristagnare.
Avvisa i tuoi colleghi, senza vergognarti della tua malattia, affinché possano comprendere che la tua tosse non è contagiosa e che le tue eventuali assenze hanno un motivo più che valido.

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