Ogni volta che inspiriamo inaliamo, oltre all’aria, milioni e milioni di particelle: polveri, pollini, spore, virus e batteri, che si depositano sulla superficie delle mucose dei polmoni e possono causare danni alle vie aeree.
La clearance mucociliare è uno dei meccanismi di protezione che il nostro corpo utilizza per impedire l’ingresso agli agenti patogeni nei polmoni. Il muco, con la sua viscosità, intrappola le particelle e viene spinto dal movimento delle ciglia cellulari verso l’alto, dove viene ingerito o espulso con il classico colpo di tosse, che ben conosciamo. Ci sono però patologie che inibiscono o impediscono completamente questo meccanismo.
Una di questa è la Fibrosi Cistica, l’eccesso di muco, denso e vischioso, blocca le vie respiratorie, creando veri e propri tappi. I pazienti con FC hanno ostruzioni polmonari colonizzate da batteri che provocano infezioni croniche o semicroniche e diminuiscono in maniera irreversibile la funzionalità polmonare.
- Come contrastare questa situazione?
La riabilitazione per i pazienti con FC comprende sia l’esercizio fisico che le tecniche di clearance delle vie aeree, che puliscono le vie respiratorie e facilitano l’eliminazione del muco.
Per la rimozione delle secrezioni bronchiali la prima cosa da fare è sviluppare l’educazione a una tosse efficiente ed efficace (la tosse è il meccanismo fisiologico principale per rimuovere l’eccesso di secrezioni).
L’esercizio aerobico e anaerobico è poi fondamentale per il mantenimento di una buona forza muscolare, una corretta postura e una buona flessibilità delle catene muscolari. Inoltre, l’esercizio aerobico aiuta a sviluppare e mantenere una buona funzionalità polmonare.
Ecco perché è essenziale che i pazienti affetti da FB pratichino sport, fin da bambini, all’aria aperta, scoprendo la gioia del movimento e, grazie all’aumento della profondità del respiro, stimolando i muscoli inspiratori che distribuiranno l’aria anche in aree poco ventilate a riposo. L’esercizio diventa così anche un complemento per la rimozione di secrezioni bronchiali. L’attività svolta dovrà essere adeguata all’età, alla situazione clinica individuale ed eseguita secondo i “giusti” criteri. La definizione del giusto percorso con il proprio fisioterapista è essenziale.
Le attività migliori sono quelle aerobiche, perché hanno un impatto immediato sull’attività respiratoria; sono infatti quelle in cui l’ossigeno gioca un ruolo fondamentale nel rilasciare energia per mezzo del metabolismo. Nuoto, corsa, camminate a passo spedito, ciclismo o cyclette sono esercizi prevalentemente aerobici, in cui l’attività è prolungata nel tempo (bassa potenza per tempi lunghi).
Spesso all’attività fisica, sicuramente più ludica e divertente, vanno affiancate tecniche fisioterapiche.
- Vediamo quali
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PEP-mask
Agisce creando una resistenza durante l’espirazione attiva, che può essere modificata con diverse resistenze. Questo procedimento crea una pressione positiva che fa arrivare l’aria a tutte le vie secondarie dell’albero bronchiale. Inoltre spinge le secrezioni muscose verso la trachea per poi espellerle.
Il ruolo del fisioterapista è fondamentale nella gestione e nella scelta delle corrette resistenze da applicare alle varie fasi del programma riabilitativo, oltre che nell’insegnamento e nel controllo della corretta meccanica respiratoria che favorirà la disostruzione delle vie aeree.
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Drenaggio posturale
Questa tecnica consiste nell’utilizzo di particolari posture che favoriscono lo scorrimento e lo svuotamento delle secrezioni bronchiali, grazie alla forza di gravità.
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FET (Forced Expiratory Technique)
È una singola espirazione forzata a glottide semichiusa. Utilizza il meccanismo della compressione dinamica per la risalita del muco, ma va utilizzata solo ad apparato respiratorio ancora in buone condizioni, dato il rischio di collasso delle piccole vie aeree.
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ACBT (Active Cycle of Breathing Techniques)
Consiste nell’associazione di varie tecniche, quali la FET, il drenaggio posturale, la vibrazione, la percussione, e il controllo della respirazione.
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Flutter VRP1
Viene applicata una serie velocissima di variazioni pressorie durante l’espirazione, determinando una sorta di PEP oscillatoria, con un maggior distacco del muco dalle pareti, determinato dalla vibrazione di una pallina d’acciaio sita all’interno di una pipetta espiratoria.
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Drenaggio autonomo
In questa tecnica si alternano diversi pattern respiratori: prima a piccoli, poi a medi poi ad alti volumi polmonari. È una tecnica poco faticosa, nella quale la mobilizzazione e la risalita del muco avviene con sforzo minimo da parte del paziente.
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Tosse guidata
Per mobilizzare le secrezioni si usa la tosse creata volontariamente: colpi di tosse in frequenza drenano porzioni profonde delle vie aeree, creando una “spremitura progressiva”.Indubbiamente la fisioterapia respiratoria è noiosa e monotona, ecco perché una buona percentuale di pazienti non la segue o se lo fa, non con la giusta frequenza.
Ecco qualche piccola strategia per rendere meno noiose le sessioni di respirazione fisioterapica:
- Ascoltiamo una playlist di musica, che guidi il respiro;
- Concediamoci una gratificazione al termine dell'attività (la visione di un film, l'acquisto di un libro desiderato, una passeggiata per prendere un gelato);
- Volgiamo la fisioterapia (se possibile) in luoghi amati (un parco, un giardino, davanti alla finestra che si affaccia sul verde o sul mare).
Fonti
- Morrison L, Milroy S; Oscillating devices for airway clearance in people with cystic fibrosis https://www.epistemonikos.org/it/documents/42019bd31fd057deb001801063bd8fc2c1fd5eb4
- McCool FD, Rosen MJ: Nonpharmacologic airway clearance therapies: AACP evidence-based clinical practice guidelines. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16428718/
- Nathan Ward et al; Exercise is commonly used as a substitute for traditional airway clearance techniques by adults with cystic fibrosis in Australia: a survey https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30559063/
- Osadnik CR, McDonald CF, Jones AP, Holland AE: Airway clearance techniques for chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev Mar https://www.cochranelibrary.com/cdsr/doi/10.1002/14651858.CD008328.pub2/full
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