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Quante volte ti sei sentito dire “beato te che puoi mangiare quanto vuoi, tanto non ingrassi!” oppure “che fortuna che sei così magro”, o ancora “come sei magro, ma mangi?”.

Sono frasi che sembrano innocue, pronunciate da chi non conosce il vero peso della magrezza del paziente con Fibrosi Cistica, ma possono dimostrarsi pugnalate.

Raggiungere e mantenere il peso forma è un fattore determinante per il benessere del paziente con FC, strettamente correlato all’andamento della malattia, alla progressione e anche alla sopravvivenza. Eppure è così faticoso per i pazienti FC, ad alto rischio di malnutrizione. C’è chi vive la questione del peso corporeo come una lotta continua, iniziata nell’infanzia, che toglie completamente la piacevolezza del mangiare e del cibo, spegnendo sensazioni, gusti e sapori.

Come fare a superare questa difficoltà?

Innanzitutto, vediamo quali sono i fattori che contribuiscono a rendere così difficile mantenere il peso forma. Alcuni sono intrinseci alla malattia, altri correlati:

Per non continuare a vivere il BMI e il peso forma come un nemico o un obiettivo troppo lontano da raggiungere, che non fa altro che aggiungere fatica e ansia alle giornate è necessario rimettere un pizzico di piacere e anche divertimento all’alimentazione.

La mindfulness, ovvero la pratica della consapevolezza, è una pratica che può aiutare a risvegliare i sensi, ridurre o addirittura disancorare le sensazioni di ansia e fatica al cibo a discapito di quelle più piacevoli.

La meditazione dell’uva passa, in particolare, è un esercizio semplice, adatto anche a chi non ha dimestichezza con la meditazione e con la mindfulness. È una tecnica di allenamento che aiuta a sviluppare concentrazione e consapevolezza e a migliorare la respirazione profonda e diaframmatica utile per ridurre lo stress e gli stati di ansia.

Se non piace o non si può mangiare l’uvetta, puoi scegliere un altro frutto, una nocciola, un pezzetto di cioccolato, quello che si vuole, purché sia qualcosa che piace. Obiettivo di questa pratica è quello di creare un momento di calma e serenità, ma soprattutto andare a stimolare e allenare il piacere di mangiare con consapevolezza.

Pronti per partire?

Riservati 5 minuti di tempo, in un luogo tranquillo dove nessuno e nulla può disturbarti. Spegni il cellulare e prepara 1 o 2 acini di uva passa. Leggi le istruzioni per farti un’idea di quello che dovrai fare; leggile nuovamente se necessario, poi lasciati andare e inizia il tuo percorso di consapevolezza.

Per ogni fase prenditi almeno 20-30 secondi.

Se durante questa fase, dovessero arrivare dei pensieri, non fermarli, semplicemente osservali come osservi le nuvole che attraversano il cielo azzurro. Lasciali andare senza giudicare e riporta la mente all’esperienza che stai vivendo, al qui e ora.

Ti basterà eseguire la pratica una volta, ma potrai ripeterla ogni volta che vuoi, cambiando anche alimento. Immagina di essere un assaggiatore e di tuffarti in un’attività completamente sensoriale.

Fonti
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