Medico Pediatra, Centro Fibrosi Cistica, Istituto Gaslini (Genova)
Il dolore rappresenta una potenziale complicanza della FC: in letteratura la prevalenza di questo sintomo nell’adulto è del 77%, nel bambino del 42%.
Per tale sintomatologia solo il 42,6% dei pazienti richiede un consulto ai medici del Centro e solo il 3,5% al Medico di Base. Purtroppo, questo sintomo non viene sempre riportato dal paziente durante le visite e, pertanto, la sua frequenza è significativamente sottostimata. Il risultato è che spesso il dolore diventa un antipatico “compagno di viaggio” per il paziente FC, che impara a conviverci senza mai sconfiggerlo del tutto.
- Dove fa male?
Il dolore può essere localizzato in specifici distretti del corpo, tipicamente in FC a livello dei seni paranasali laddove vi sia una sinusopatia importante, o al torace, durante infezioni caratterizzate da intensa tosse. Oppure spesso a livello addominale, in pazienti con patologie a carico di pancreas/vie biliari o affetti da meteorismo, stitichezza o altre problematiche intestinali. Molto frequente anche la cefalea, che compare più spesso al mattino, in particolare nei pazienti con problemi di russamento notturno, apnee del sonno o insufficienza respiratoria.
- Perché è importante?
È noto come la presenza di dolore cronico sia associato ad una ridotta qualità della vita, a maggiori livelli d’ansia, depressione ed anche ridotta aderenza alle terapie, in particolare alla fisioterapia respiratoria: un dolore toracico importante, ad esempio, limita la qualità e la durata delle sedute di drenaggio delle secrezioni portando a maggiori accumuli di catarro a livello bronchiale e maggior rischio di infezioni polmonari.
Inoltre, segnalare la presenza di questo sintomo è molto importante perché spesso esso è la prima spia di qualcosa che non va: un dolore toracico improvviso, ad esempio, può in alcuni casi indicare l’insorgenza di uno pneumotorace, mentre un mal di pancia severo può essere uno dei segni iniziali di una pancreatite o di un blocco intestinale.
- Che fare quindi?
La priorità in questi casi è segnalare precocemente la sintomatologia al proprio Centro. È fondamentale saper descrivere le caratteristiche del dolore:
- la sua localizzazione e la sua eventuale irradiazione;
- la sua intensità, definita con apposite scale che variano a seconda dell’età;
- da cosa è stato scatenato;
- se vi sono fattori che lo peggiorano o altri che lo alleviano;
- se sono stati assunti antidolorifici o altri farmaci, e se questi hanno avuto effetto;
- se vi sono sintomi associati.
Mediante queste semplici informazioni, i Curanti saranno in grado di interpretare meglio la situazione e disporre eventuali indagini al fine di capire la natura del problema ed indirizzare al meglio la terapia del caso.