Parlare con il medico: cosa dire e cosa chiedere

Ragazzo con fibrosi cistica parla con il suo medico

Detto in un’unica parola, tutto. Non avere timore e sentiti libero di condividere dubbi, emozioni, soddisfazioni e eventuali problematiche che riguardano la Fibrosi Cistica.

Una buona comunicazione medico-paziente è necessaria affinché tu possa gestire al meglio la fibrosi cistica da qualsiasi punto di vista e avere così la vita che desideri.

Per questo motivo è importante che il medico non si rivolga a te in gergo troppo specialistico perché tu possa comprendere tutte le informazioni e i consigli. Come paziente, dovresti invece non evitare i temi tabù, né tantomeno nascondere possibili paure o difficoltà.

  • Lo specialista e il paziente devono agire come “compagni di una squadra”.

Bisogna mettersi in gioco per costruire un dialogo autentico. In questa comunicazione si incontrano due  mondi,  e scendono in campo  la  mente  e  il  corpo,  la  coscienza  e l’inconscio, la ragione e l’emozione, la cultura e la natura, il coraggio, la forza e la conoscenza, ma anche le paure, i  dubbi, le  ansietà.

Nel tuo caso è indispensabile farsi seguire in centri specializzati con cui il tuo medico di base collabora: alcune ricerche hanno mostrato un miglior andamento della malattia se c’è l’assistenza da parte di un Centro FC.

Tutti i Centri per la cura della FC seguono dei protocolli comuni che si basano sui dati scientifici disponibili e che si aggiornano continuamente in base alle nuove evidenze. L’applicazione standardizzata delle cure, cioè il seguire criteri omogenei basati sulle evidenze scientifiche piuttosto che sulle consuetudini o esperienze personali, ha portato a notevoli progressi nella cura della FC.

  • Il risultato è stato il miglioramento della qualità della vita e il suo prolungamento.

Al tuo Centro di riferimento, ti potrà capitare di non incontrare sempre lo stesso medico. Non preoccuparti, perché le varie figure professionali che costituiscono l’équipe specializzata (pediatra/medico dell’adulto, pneumologo, gastroenterologo, fisioterapista, genetista, dietista, microbiologo, psicologo, infermiere, otoiatra, assistente sociale ed altri) lavorano in stretta collaborazione e si trasmettono le informazioni utili per fornirti la migliore assistenza.

Un principio certo è che per avere un buon rapporto con il personale del centro è importante comunicare, quindi parlare di come le cose stanno procedendo, dei fatti buoni e cattivi, di quello che si sa e di quello che non si sa. Si può preparare a casa una lista di questioni e portarla con sé.

Prova a leggere questa check list per prepararti prima di andare alla tua visita di controllo

  • I miei sintomi sono stabili o ho avvertito qualcosa di diverso?
  • Ho avuto difficoltà nel seguire la terapia?
  • Ho seguito tutte le indicazioni del medico?
  • La mia dieta è sempre stata equilibrata?
  • Ho svolto i miei esercizi di fisioterapia con costanza?
  • Ho sempre dormito bene?
  • Ho qualche dubbio su come gestire la malattia?
  • Se ho in programma una gita, un viaggio quali sono i giusti consigli per me?
  • Vorrei avere qualche suggerimento sullo sport o su altri aspetti della mia vita?

Fonti

  • Stella A, Battistini D. La relazione medico-paziente.
  • Relazione medico-paziente: l’unione fa la forza.
  • Kerem E, Conway S et al “Standards of care for patients with cystic fibrosis: a European consensus. J Cyst Fibros 2005; 8:211-7.
  • Borgo G, Buzzetti R, Mastella G et al. Fibrosi Cistica Parliamone insieme. Parte seconda: L’ADOLESCENZA Domande e Risposte. A cura di Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica - Onlus Italian Cystic Fibrosis Research Foundation.
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